Mission:
Portare la scienza in ogni casa con un oggetto d'arte, design e artigianato.
Introduzione
Questo rivelatore di raggi cosmici a forma di piramide nasce quasi per caso, essendo oggetto destinato alla partecipazione a un concorso sull'artigianato; la piramide Chephren è stata prodotta in collaborazione con il celebre artigiano Antonio Paganoni.
Come tutti i rivelatori di raggi cosmici, questa piramide in legno è uno strumento elettronico che rivela e conta le particelle dei
raggi cosmici che provengono dall'alta atmosfera, a loro volta generate da nuclei di atomi
provenienti dal cosmo.
Perché la piramide di Chephren
Piramidi e raggi cosmici sono indipendentemente attorniati da un aura di mistero. Le piramidi della piana di Giza, come quella di Cheope e Chephren, sono state costruite rispettando le regole delle sezioni auree. Questo nostro prototipo è costruito con le esatte proporzioni delle piramidi egiziane. La piramide di Chephren è stata la prima grande struttura a essere analizzata, archeologicamente e geologicamente, tramite il flusso dei raggi cosmici dal fisico statunitense Louis Alvarez negli anni settanta; una tecnica oggi nota come tomografia a muoni.
Il legno
Il legno è un elemento nobile, naturale e adatto a costruzioni volte ad adornare le nostre abitazioni. Antonio Paganoni realizza strumenti in legno di ogni tipo, in questo prototipo è stato utilizzato legno lamellare rivestito di radica in noce.
Il rivelatore
Il rivelatore utilizza la stessa elettronica sperimentata ormai da oltre cinque anni, nei rivelatori AMD5 che fanno parte del progetto sui raggi cosmici denominato ADA. Il progetto ADA è adottato da diversi istituti scolastici e associazioni in tutta Italia. L'ultima versione del software è stata concepita appositamente per il rivelatore CHEPHREN. Attualmente CHEPHREN può essere collegato a p.c. e tablet con sistemi Windows (XP,7,8,10) dotati di interfaccia bluetooth, ma è probabile un apliamento verso tutti i dispositivi mobili.
Essendo in sostanza un rivelatore di particelle, Chephren può misurare diversi tipi di
radiazione ionizzante e con alcuni accorgimenti può rivelare anche il pericoloso gas radon che si
insidia nelle nostre case, in particolare in seminterrati, cantine e garage.
CHEPHREN unisce scienza arte e tecnologia.
La peggiore tempesta solare ci ha colpito 14.000 anni fa 10.06.2025
Un team internazionale di scienziati ha scoperto un picco estremo di radiocarbonio corrispondente all'anno 12.350 bce durante il crepuscolo dell'ultima era glaciale. Tuttavia, l'intensità dell'evento non poteva essere valutata prima a causa della mancanza di un modello appropriato. Attualmente, è stata identificata come la più potente tempesta di particelle solari conosciuta fino ad oggi: una colossale tempesta meteorologica spaziale che ha colpito la Terra 14.300 anni fa. Questa recente scoperta amplia la cronologia e l'intensità dell'attività solare nota e stabilisce un nuovo limite superiore per tali fenomeni solari.
Fonte: Università di OULU
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