L'enigmatica connessione tra monopoli magnetici e raggi cosmici
Una delle proprietà più fondamentali del magnetismo è che un magnete ha sempre due poli, nord e sud, che non possono essere separati in poli isolati, ossia in monopoli magnetici. Tuttavia, ci sono state e ci sono ancora forti argomentazioni teoriche a favore dell'esistenza dei monopoli magnetici. Nonostante ricerche estensive, finora non sono stati trovati, ma hanno comunque svolto un ruolo centrale nella nostra comprensione della fisica a livello più fondamentale...
Un anno di raggi cosmici 5.03.2024
Analisi preliminare dei dati dell'ultimo anno, sull'andamento dei raggi cosmici visti dalla stazione del progetto ADA di Venegono Inferiore (VA). La sede ospita tre strumenti, un rivelatore AMD5, l'unico prototipo AMD15 e un rivelatore con singolo GMT (AMDRAD) per il monitoraggio della radiazione ionizzante totale.
Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza 11.02.2024
La Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza è stata istituita nel 2015 dall'Assemblea Nazionale dell'ONU con il sostegno dell'UNESCO. Il suo obiettivo è promuovere una maggiore partecipazione femminile nella ricerca scientifica e ridurre le disparità di genere nel campo scientifico. Per celebrare tale ricorrenza, da quest'anno vogliamo ricordare il contributo di alcune donne in campo della fisica delle particelle ad alta energia, in particolare quello delle meno conosciute, come Rita Brunetti...
Si segnala la conferenza su "il muone e il suo magnetismo"
Il 26 gennaio, presso la Biblioteca Comunale di San Mauro Pascoli (P.zza Mazzini n.7), a partire dalle ore 21:00 la conferenza sarà dedicata al Modello Standard delle particelle elementari e agli ultimi sviluppi della ricerca.
Relatore: prof. Domenico Galli, membro della IEEE (Institute of Electrical and Electronics Engineers) e della IEEE-NPSS (Nuclear and Plasma Sciences Society), responsabile del gruppo INFN di Bologna nell'esperimento LHCb al CERN. E' professore di prima fascia nel settore di Fisica Sperimentale delle Interazioni Fondamentali.
Concluso il corso-concorso sui raggi cosmici dedicato a Daniele Pigato 18.01.2024
Il corso consisteva in una serie di lezioni ed esperimenti basate sulle misure di un rivelatore AMD5 e sui dati della rete di ADA. Le lezioni sono state tenute da due giovani ricercatori, Andrea Frassà e Alessio Guglielminotti Canun. L'iniziativa si è conclusa con una manifestazione per premiare i migliori studenti, il premio sotto forma di "borsa di studio" è stato offerto dai genitori di Daniele Pigato (ricercatore e astrofisico da poco scomparso). La premiazione delle migliori relazioni è avvenuta sabato 13 gennaio presso la sede dell' UBA (Unione Astrofili Biellese)...
Grafico del vento solare in tempo reale.
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I ricercatori si rivolgono ai raggi cosmici per svelare il mondo sotterraneo dell'antica Gerusalemme. 4.02.2024
A Gerusalemme, i ricercatori sperano di installare un'intera serie di rilevatori entro i prossimi due anni. Utilizzando quella che è nota come tomografia a muoni, il team ritiene di poter non solo individuare la presenza di cavità, ma anche ottenere letture sulle loro dimensioni e sul contenuto, creando una mappa tridimensionale del sottosuolo dell'antica città. Attualmente, i fisici stanno lavorando allo sviluppo di una tecnica innovativa che aumenta la precisione del rilevatore e la capacità di individuare cavità più piccole...
Fonte: Times of Israel
Una nuova anomalia nello spettro dei protoni arricchirà la nostra conoscenza dell'origine dei raggi cosmici. 2.02.2024
L'esperimento GRAPES-3 a Ooty, in India, condotto dal Tata Institute of Fundamental Research, ha scoperto una nuova caratteristica nello spettro dei protoni delle radiazioni cosmiche a circa 166 tera-electron-volt (TeV), mentre misurava lo spettro che va da 50 TeV a poco più di un peta-electron-volt (PeV). La caratteristica osservata suggerisce una potenziale rivalutazione della nostra comprensione delle fonti delle radiazioni cosmiche, dei meccanismi di accelerazione e della loro propagazione all'interno della nostra Galassia...
Fonte: Eurekalert
Una nuova instabilità del plasma fa luce sulla natura dei raggi cosmici 12.12.2023
Ricercatori in alcune simulazioni hanno scoperto un nuovo fenomeno che eccita le onde elettromagnetiche nel plasma. Queste onde esercitano una forza sui raggi cosmici, che ne modifica i loro percorsi tortuosi. Questo nuovo fenomeno può essere meglio compreso se consideriamo che i raggi cosmici insieme non agiscono come particelle individuali ma sostengono invece un’onda elettromagnetica collettiva. Poiché quest'onda interagisce con le onde fondamentali del plasma, queste vengono fortemente amplificate e avviene un trasferimento di energia. Una buona analogia per questo comportamento è quella delle singole molecole d’acqua che formano collettivamente un’onda che si infrange sulla riva. Ci sono molte implicazioni di questa instabilità del plasma appena scoperta, inclusa una prima spiegazione di come gli elettroni del plasma interstellare termico possano essere accelerati ad alte energie nei resti di supernova. Questa instabilità del plasma appena scoperta rappresenta un passo avanti significativo nella nostra comprensione del processo di accelerazione e apre le porte a una comprensione più profonda dei processi fondamentali del trasporto dei raggi cosmici nelle galassie, che rappresenta il più grande mistero nella nostra comprensione dei processi che modellano le galassie durante la loro evoluzione cosmica...
Fonte: AIP
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