Il 14 aprile 2025 si è svolta la celebrazione del centenario dalla nascita della fisica quantistica. La Giornata Mondiale dei Quanti si celebra ogni anno il 14 aprile per sensibilizzare il pubblico sulla scienza e la tecnologia quantistica. La data è stata scelta in onore delle prime tre cifre della costante di Planck (4,14), una costante fondamentale della fisica quantistica che può essere scritta in varie forme, tra cui appunto 4.14 (4.135667696×10-15 eV s).
Gli aspetti chiave della Giornata Mondiale dei Quanti sono: sensibilizzazione del pubblico, con l'obiettivo di promuovere la comprensione della scienza e della tecnologia quantistica che stanno rapidamente progredendo e hanno il potenziale per rivoluzionare diversi campi; azione comunitaria che incoraggia individui e organizzazioni a organizzare i propri eventi e attività.
Attività didattiche e di sensibilizzazione:
Le attività includono spesso conferenze, workshop, mostre e visite guidate in laboratorio per coinvolgere il pubblico e gli studenti con le meraviglie della fisica quantistica. La Giornata Mondiale dei Quanti è un evento internazionale, con celebrazioni che si svolgono in molti paesi.
Il 2025 è stato designato dall'UNESCO come Anno Internazionale della Scienza e della Tecnologia Quantistica (IYQ), sottolineando ulteriormente l'importanza della scienza e della tecnologia quantistica.
Università e istituti di ricerca ospitano spesso conferenze pubbliche, workshop e dibattiti. Organizzazioni e aziende possono organizzare eventi per presentare le tecnologie quantistiche e le loro potenziali applicazioni. Il pubblico è incoraggiato a partecipare ad attività online e a interagire con contenuti quantistici disponibili su diverse piattaforme. La Giornata Mondiale Quantistica contribuisce a demistificare la scienza quantistica e a renderla più accessibile al pubblico.
In Italia, numerose università e istituti di ricerca in tutta Italia, tra cui quelli di Catania, Bari, Pisa, Napoli, Como e altri, organizzano eventi e attività per celebrare l'occasione. Per tenere traccia di tutti gli eventi, manifestazioni e opportunità si riportano i principali portali che si occupano di questa tematica:
Newsletter 21 21.12.2025
Da oggi, nell'area dedicata è disponibile la nuova newsletter:
Gli effetti della tempesta solare sulla rete ADA 15.11.2025
L'undici novembre è stata osservata un'eruzione solare molto potente, di classe X5.1, a cui ha fatto seguito, meno di un'ora dopo, l'osservazione di un CME. Sulla Terra il picco del flusso di protoni e l'indice di perturbazione geomagnetica (kp), hanno raggiunto il massimo il 12 novembre e nella maggior parte dei nostri rivelatori si è potuta notare una sensibile diminuzione nel flusso dei raggi cosmici galattici; questo meccanismo è conosciuto come effetto Forbush...
Un Pulsar… Ma Che Ne Appaiono Tre? 13.12.2025
Un miraggio nei Cieli Gamma. Astronomi e astrofisici si sono posti una domanda intrigante: perché alcune mappe del cielo gamma mostrano più sorgenti luminose vicino a un pulsar, anche se non ci sono stelle reali in quei punti? Secondo un nuovo studio, la risposta potrebbe essere un’illusione ottica cosmica. I raggi cosmici, sotto forma di elettroni ultra-energetici lanciati da un pulsar, viaggiano lungo i campi magnetici turbolenti della Via Lattea. Quando questi campi sono allineati con la nostra linea di vista, possono proiettare emissioni gamma in più punti del cielo, creando quello che gli scienziati chiamano “mirage halos”: aloni luminosi che sembrano sorgere lontano dalla vera fonte. In altre parole, un singolo pulsar può apparire come tre diversi oggetti gamma solo grazie alla geometria dei campi magnetici e all’effetto di proiezione. Simulazioni dettagliate mostrano come gli elettroni traccino percorsi filamentosi dando origine a bracci e punti luminosi che ingannano gli osservatori. Per distinguere questi miraggi dalle vere sorgenti, gli astronomi confronteranno i dati gamma con osservazioni a raggi X, che rispondono in modo diverso alla direzione del campo magnetico. Questo lavoro ci ricorda che la struttura magnetica della Galassia può modellare ciò che vediamo nel cielo ad alte energie — e che ciò che sembra “molto” in realtà potrebbe essere solo un trucco prospettico...

Fonte: Astrobites
Il libro AstroParticelle
26.09.2013 - Un viaggio scientifico tra i raggi cosmici raccontato attraverso la storia, le invenzioni i rivelatori e gli osservatori; senza trascurare gli effetti che essi producono coinvolgendo numerose discipline scientifiche tra cui astrofisica, geofisica e paleontologia.
Accedi | Registrati