Vari osservatori di raggi cosmici:
Telescopi Cherenkov H.E.S.S., VERITAS e MAGIC sono tre osservatori composti da telescopi per il rilevamento di radiazione Cherenkov, questi telescopi sono in grado rilevare tale emissione che i raggi gamma provenienti dalle remote sorgenti produce in atmosfera, l'importanza di questi strumenti è fondamentale per risalire alla fonte che ha emesso raggi gamma così energetici. I raggi (fotoni) gamma infatti sono l'unico tipo di "astroparticelle" che viaggiano in linea retta tra la sorgente e la terra senza essere deviate, come succede invece per le particelle cariche. |
Metodi di indagine per lo studio dei neutrini:
Descrizione degli esperimenti sui neutrini del laboratorio del Gran Sasso, video (2009) del INFN. |
Stazioni per il rilevamento e registrazione flusso Neutroni e Muoni
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MU-RAY
NAIRAS (NASA) |
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Metodi di indagine sulle onde gravitazionali:
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Metodi di indagine sulla materia/energia oscura presenti e future:
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Ricerche da Terra | ||||
Progetti Principali europei (Aspera):
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Gli effetti della tempesta solare sulla rete ADA 15.11.2025
L'undici novembre è stata osservata un'eruzione solare molto potente, di classe X5.1, a cui ha fatto seguito, meno di un'ora dopo, l'osservazione di un CME. Sulla Terra il picco del flusso di protoni e l'indice di perturbazione geomagnetica (kp), hanno raggiunto il massimo il 12 novembre e nella maggior parte dei nostri rivelatori si è potuta notare una sensibile diminuzione nel flusso dei raggi cosmici galattici; questo meccanismo è conosciuto come effetto Forbush...
Il Liceo “Patrizi” di Cariati torna nella stratosfera 18.10.2025
Dopo il successo delle precedenti missioni, gli studenti del liceo sono pronti a vivere una nuova avventura scientifica con il Progetto SEM (Stratospheric Experiment Mission), un’iniziativa che unisce ricerca, formazione e passione per la scienza.
L’obiettivo di questa nuova missione è ambizioso e affascinante: studiare le radiazioni cosmiche e i loro effetti sull’uomo e sulla vita biologica. Gli studenti analizzeranno come i raggi cosmici interagiscono con batteri, cellule umane e DNA, contribuendo a comprendere meglio i rischi e le potenzialità dell’esposizione alle radiazioni in ambienti estremi.
Il progetto nasce grazie alla collaborazione con università, enti di ricerca e laboratori scientifici di livello nazionale, che affiancano i giovani scienziati in tutte le fasi: dalla progettazione del payload fino all’analisi dei dati raccolti in quota.
Il lancio del pallone stratosferico è previsto per il 20 ottobre dallo stadio comunale di Paola (CS), e sarà possibile seguirlo anche in diretta. Un’esperienza che porta la scuola “oltre i confini del cielo”, dove scienza, tecnologia e sogni si incontrano per costruire il futuro.

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