La peggiore tempesta solare ci ha colpito 14.000 anni fa 10.06.2025
Un team internazionale di scienziati ha scoperto un picco estremo di radiocarbonio corrispondente all'anno 12.350 bce durante il crepuscolo dell'ultima era glaciale. Tuttavia, l'intensità dell'evento non poteva essere valutata prima a causa della mancanza di un modello appropriato. Attualmente, è stata identificata come la più potente tempesta di particelle solari conosciuta fino ad oggi: una colossale tempesta meteorologica spaziale che ha colpito la Terra 14.300 anni fa. Questa recente scoperta amplia la cronologia e l'intensità dell'attività solare nota e stabilisce un nuovo limite superiore per tali fenomeni solari.
Fonte: Università di OULU
Errori correlati indotti dai raggi cosmici in array di qubit superconduttori 20.05.2025
Gli errori correlati possono compromettere le correzioni degli errori nei computer quantistici. Tali correzioni sono necessarie per la realizzazione di un calcolo quantistico fault-tolerant. Recenti esperimenti con qubit superconduttori indicano che questi possono derivare da burst di quasiparticelle (QP) indotti da muoni di raggi cosmici e raggi γ. Un approccio efficace di mitigazione consiste nel condurre l'esperimento in profondità nel sottosuolo. Tuttavia, tale approccio richiederebbe costi elevati. A terra, gli schermi al piombo possono essere utilizzati per ridurre efficacemente l'impatto dei raggi γ, ma non dei muoni dei raggi cosmici. Nello studio è stato dimostrato che i rivelatori di muoni possono operare all'interno dei refrigeratori, il che consente lo sviluppo di array di rivelazione di muoni per l'identificazione dell'occorrenza e della posizione dei burst QP indotti dai muoni. Questo può essere utilizzato per costruire circuiti QEC (quantum error correction) attorno all'errore correlato ed escludere una sezione del dispositivo o del chiplet dal protocollo QEC. Il metodo proposto, che monitora i salti di carica-parità simultanei nei multiqubit ha un'elevata sensibilità ai burst QP e potrebbe trovare applicazioni anche per la rilevazione di particelle dei raggi cosmici.
Fonte: Nature
Un laboratorio sottoterra per schermare i raggi cosmici 6.05.2025
Le radiazioni naturali provenienti dallo spazio possono interferire con la misurazione della radioattività nei campioni scientifici. L'AIEA ha costruito un laboratorio sotterraneo per ridurre al minimo questa interferenza e consentire misurazioni precise. A Monaco, rilevatori altamente schermati rilevano piccole quantità di radioattività nei campioni marini raccolti in tutto il mondo, aiutando i paesi a valutare i propri ambienti marini.
Fonte: IAEA
Nuovo studio per il collegamento raggi cosmici - fulmini 4.04.2025
Il processo di formazione dei fulmini in atmosfera, non è ancora ben compreso. I raggi cosmici funzionano come una corrente elettrica che aumenta le cariche elettriche in atmosfera. La teoria originale del collegamento tra fulmini e radiazione cosmica fu proposta negli anni sessanta e settanta. Un nuovo studio supporta questa idea; l'utilizo di una serie di antenne radio ha permesso a un team del Los Alamos National Laboratory in New Mexico di creare una vista tridimensionale del percorso di ogni fulmine. In questo modo i ricercatori hanno scoperto che la direzione di propagazione dei fulmini non sarebbe allineata al campo magnetico delle nubi, ma piuttosto a "qualcos'altro", questo elemento mancante potrebbe essere la propagazione degli sciami atnosferici dei raggi cosmici...
Fonte: Space.com
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