Introduzione:
Durante i test di alcuni strumenti che porteremo a bordo della spedizione VHANESSA abbiamo avuto l'occasione di visitare l'osservatorio-laboratorio della Testa Grigia al Plateau Rosà.
Il laboratorio, gestito da IFSI-INAF di Torino è attualmente in parte adibito alla misura di gas serra e rilevamenti atmosferici, questo per collaborazione scientifica tra l'azienda RSE Ricerca Sistema Energetico e IFSI.
Realizzato nel 1947 dal Centro di Studio per la Fisica Nucleare del CNR per lo studio dei raggi cosmici, è stato progettato e realizzato da Gilberto Bernardini, Claudio Longo ed Ettore Pancini per conto dell'Istituto di Fisica di Roma guidato da Edoardo Amaldi.
Il laboratorio, è stato successivamente abbandonato ma nel 1969 viene creato su idea di Francesco Melchiorri l'osservatorio MITO, gestito dall'Istituto di Cosmogeofisica del CNR e diretto dal prof. Carlo Castagnoli.
MITO è
un telescopio da 1,5m sostituito successivamente con uno di 2,6 m funzionante nella banda ad infrarosso e da 1 - 1,4 mm, le particolari condizioni atmosferiche alla quota di 3480m permettono infatti osservazioni in queste lunghezze d'onda.
Dal punto di vista della ricerca astronomica l'osservatorio MITO, permette:
Per i ricercatori la vita in laboratorio è ancora un'avventura al giorno d'oggi: completo isolamento durante i giorni di tempesta e produzione di acqua ricavata dalla neve, proprio come 60 anni fa!
Entriamo:
Ci accoglie gentilmente Daniela Heltai, dell'azienda RSE, impegnata nei rilevamenti dei gas serra, ci spiega che la scelta del Plateau Rosa per l’insediamento di una stazione di monitoraggio atmosferico dei gas serra è legata al fatto che questo sito è generalmente posto al di sopra dello strato di rimescolamento atmosferico, risulta distante dai grandi insediamenti umani, industriali e dalle grandi vie di comunicazione, e con particolare riferimento alla CO2, nelle aree prossime ad esso è quasi nulla l’attività vegetativa.
I principali strumenti che dispone il laboratorio sono:
Per i dettagli ed i risultati ci rimanda al sito dedicato alle misure a Plateau Rosà, OASI molto interessante, dove vengono periodicamente pubblicati i risultati delle misure.
Conclusione:
La visita in via del tutto eccezionale (normalmente non sono consentite visite ai non addetti ai lavori) ad un luogo così carico di storia è stata molto emozionante ed interessante, il solo pensiero che ai tempi pionieristici delle astroparticelle siano passati da qui personaggi illustri del calibro di Edoardo Amaldi, Gilberto Bernardini, Ettore Pancini, e credo anche Enrico Fermi, Franco Rasetti, Nello Carrara, lo rende un luogo magico, grazie Daniela.
Interni del laboratorio
Grafico relativo ai test degli strumenti in preparazione per la spedizione VHANESSA,
all'aumentare della quota la densità di particelle ionizzanti aumenta,
per i dettagli entrare nell'area riservata.
Dal 2021 il laboratorio della Testa Grigia è tornato a misurare i raggi cosmici come sito di test strumentale. Diversi rivelatori di radiazione ionizzante (rivelatori di neutroni e gamma)sono stati installati e provati per il progetto SAMADHA (South Atlantic Magnetic Anomaly Dosimetry at High Altitude), una ricerca dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) di dosimetria ambientale, dedicato al monitoraggio della dose dovuta ai raggi cosmici in zone in alta quota in Sud America, per lo studio dell'Anomalia Magnetica del sud Atlantico.
Cortesia SAMADHA (Dott.ssa Silvia Vernetto)
Vista esterna del laboratorio, nessuno potrebbe immaginare che questo è un osservatorio!
Interno del laboratorio, a differenza dell'aspetto esteriore, l'ambiente interno è molto accogliente e stracolmo di strumentazione.
nella foto Daniela Heltai.
Collegamenti esterni:
Edoardo Amaldi, Gilberto Bernardini, Ettore Pancini al Testa Grigia.
Accedi | Registrati